martedì 23 ottobre 2007

Non dobbiamo abituarci

Oltre al link del titolo, Vedi anche:
http://www.movisol.org/ulse233.htm

La pagina a cui punta il link del titolo è un filmato un po' inquietante. Si tratta probabilmente di un filmato di repertorio degli anni 50/60 di un esperimento in un poligono militare. Un cannone d'artiglieria viene caricato con una piccola bomba atomica che viene sparata a qualche km di distanza, e fatta detonare. Nonostante sia un ordigno a bassa potenza (i testimoni non sono poi così distanti dall'epicentro, guardate verso la fine quando la telecamera va dall'esplosione agli altri cameraman) non c'è dubbio che il botto è notevole: la vernice sull'auto e sul bus (non certo vicini) prende fuoco per il calore, la tenda s'incendia e i maialini sui supporti vanno arrosto, e poi l'onda d'urto ribalta bus e auto, fa volar via la tenda e fa oscillare il boschetto di pioppi. Questo ad alcuni km di distanza e con un aggeggio non più grande di un'anguria. Ricordi della guerra fredda?...

Non proprio, o almeno non solo. Tutti sono a conoscenza della questione nucleare dell'Iran e in medioriente in generale. Al di là del dubbio se sia davvero un rischio reale o un'altra invenzione di Bush in cerca di pezze giustificative e di Ahmadinejad che "gonfia" la vicenda per fare il "paladino" dell'islam di fronte ai suoi, ci sono notizie dei progetti di riarmo atomico nella regione (http://www.internazionale.it/firme/articolo.php?id=17338) da parte invece di tutti gli alleati degli USA, in barba ai trattati di non proliferazione (firmati ad es. dall'Iran, improbabile possessore, ma non da Israele, possessore accertato di armi atomiche) e a qualunque buonsenso. Sono venuto a conoscenza anche di progetti di abbassare la potenza delle bombe atomiche a 1, 10 100 e 1000 kilotoni, e investire nei progetti di "bunker-buster" (missili capaci di perforare il terreno e il cemento armato per diversi metri prima di detonare) atomici, in modo che il danno all'esterno sia minore e tutta la potenza si scarichi sul vero obiettivo. Ma questi sono solo auto-rassicurazioni da dare in pasto al pubblico perché deglutisca la pillola facendo meno storie. Una bomba da 1 kilotone è equivalente a 1000 tonnellate di tritolo, non contiamoci balle. Il vero rischio è che queste mini-bombe, con quest'immagine di ordigni da poco, "tascabili", passino dal ruolo di deterrenti (come è stato finora) a quello di armi ordinarie da usare alla bisogna con sempre meno scrupoli al diminuire della potenza. Una volta "sdoganate" sul campo di battaglia, si darebbe la stura al loro impiego in tutto il mondo, non più solo alla minaccia di impiegarle. L'unica speranza sarebbe che il paese che la userà per primo, per quanto piccola, si guadagnerà una tale ondata di disapprovazione da parte di tutto il mondo, che pur vincendo sul campo perderebbe la faccia.